Monasteri in Italia: Eremo di Santa Caterina del Sasso

Oggi vi invito a scoprire insieme un antico monastero nascosto sulle rive del Lago Maggiore in Italia: l’Eremo di Santa Caterina del Sasso. Questo luogo di rara bellezza, ricco di storia e spiritualità, si trova nel comune di Leggiuno, in provincia di Varese, in Lombardia, aggrappato alle ripide scogliere che si specchiano sulle acque del lago.

Dalle sue terrazze si gode di una splendida vista panoramica sul lago e sulle montagne circostanti, mentre all’interno gli occhi si riempiono di luce, colori ed eleganza fino all’indigestione. Un luogo davvero suggestivo, unico in tutta la regione, facilmente raggiungibile da Varese, Como e Milano.

All’interno dell’articolo troverete tutte le informazioni necessarie per organizzare la vostra visita, un po’ di storia e come raggiungere Ermo Santa Caterina in auto o in barca.

Riassunto storico del Monastero di Santa Caterina del Sasso

La costruzione del monastero risale al XIV secolo, anche se gli affreschi più recenti risalgono al XIX secolo. Il complesso è composto da tre edifici: il convento meridionale, il convento e la chiesa principale. Nel 1914 è stato dichiarato monumento nazionale. La vista migliore di Santa Caterina si ha dal traghetto sul Lago Maggiore; la prima cosa che si nota è che il monastero è composto da tre cappelle.

La storia di questo luogo affascinante inizia con Albertus Besozzi, un ricco mercante di stoffe che sopravvisse a una violenta tempesta in mare. Dopo quell’esperienza, visse da eremita in una grotta proprio in questo luogo. Nel 1195, gli abitanti del Lago Maggiore gli chiesero sostegno spirituale e lui chiese in cambio la costruzione di una cappella, Santa Caterina del Sasso. Alberto Besozzi morì nel 1205 e fu sepolto qui.

Nel corso dei secoli, questo umile inizio è stato ampliato e all’interno si trovano notevoli affreschi che vanno dal XIII al XVII secolo.

Come arrivare all’Eremo di Santa Caterina del Sasso

Per raggiungere l’Eremo di Santa Caterina del Sasso è necessario recarsi a Leggiuno, in provincia di Varese, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. In auto, seguire l’autostrada A8 Milano – A26 Genova/Gravellona e prendere l’uscita per Sesto Calende.

Poi si prosegue verso Laveno Mombello e infine Leggiuno. Impostando il nome del sentiero sul navigatore si arriva a un ampio parcheggio gratuito dove lasciare l’auto. Il parcheggio si trova a pochi minuti dalla SP59, che troverete comunque ben segnalata dal cartello turistico marrone nei pressi di Leggiuno.

Accanto al parcheggio si trova il quartiere delle Cascine del Quiquio e da qui si hanno due possibilità per raggiungere l’eremo:

A piedi, scendendo la scala panoramica di 268 gradini. In ascensore, scavato nella roccia, con accesso vicino al parcheggio. Il costo dell’ascensore è di 1,00 euro a persona (solo monete). È anche possibile combinare i due percorsi, ad esempio scendendo a piedi all’andata e risalendo con l’ascensore al ritorno. In questo modo si evita di dover salire nuovamente i 268 gradini.

In alternativa, l’eremo può essere raggiunto anche in barca o in nave, offrendo una prospettiva diversa. L’eremo è raggiungibile in traghetto da Stresa o da Laveno. Una volta sbarcati, vi attende una scalinata panoramica di circa 80 gradini.

L’Eremo è raggiungibile anche in treno. A poco più di 3 chilometri si trova la stazione di Sangiano, sulla linea Luino-Milano, mentre a circa 6 chilometri si trova la stazione di Laveno Mombello Nord, al capolinea della linea Milano-Saronno-Laveno.

La vista da Erem è davvero spettacolare e offre un ampio panorama del Lago Maggiore, incorniciato da montagne e cielo azzurro.

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Informazioni utili: biglietto e programma

Per quanto riguarda l’organizzazione della visita, ci sono alcuni dettagli da tenere a mente.

L’eremo è aperto tutti i giorni in estate e solo nei giorni festivi in inverno. Da novembre a febbraio, è possibile visitare l’eremo il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 9.00 alle 12.00 e poi dalle 14.00 alle 17.00. Tra il 23 dicembre e il 6 gennaio è aperto tutti i giorni agli stessi orari.

Gli orari di apertura cambiano leggermente in marzo, aprile e fino a metà giugno, quando l’eremo è aperto tutti i giorni fino alle 18:00, ma con una pausa tra le 12:00 e le 13:30.

L’ingresso costa 5,00 euro per una persona, 3,00 euro il ridotto per i bambini.

In conclusione, la visita all’Eremo di Santa Caterina del Sasso è un’esperienza che unisce la bellezza naturale alla ricchezza spirituale e storica. È un luogo che per me è stato una vera e propria oasi di tranquillità e riflessione, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e dove ogni angolo parla di fede e arte.

Spero che abbiate l’opportunità di visitare questo luogo pieno di storie e di sentire, come me, la pace e la bellezza che trascendono il tempo.

Per maggiori dettagli e per pianificare la vostra visita, vi consiglio di visitare il sito ufficiale dell’eremo QUI.