Passi per la felicità: qui e ora fermerei il tempo

Ci sono volte in cui vorrei invece fermare il tempo. Oggi e qui per un’eternità. Ma il tempo non ascolta, il tempo è un bambino giocoso a modo suo. E ci sono momenti in cui ho migliaia di motivi per cui vorrei avere il tempo di volare. Vola così in fretta che mi sveglio altrove.

A volte le persone sono troppo veloci per ascoltare. Non ascoltano affatto. O ascolta solo per rispondere, non per pensare, per sentire quella domanda. E così capita che capisco cosa vogliono o capiscono quando è troppo tardi. O quando non c’è nient’altro da capire.
Ci sono momenti in cui sento il bisogno di fare una pausa, di isolarmi nel nascondiglio della mia anima. A volte la primavera porta con sé questo stato e affaticamento. Uno stato di stanchezza morale, una stanchezza che non puoi recuperare con solo un’ora, due notti o un giorno di vacanza.

Pausa. Sparire è più facile. Basta chiudere tutte le porte che ti portano, non accenderti più per dirti che sei lì. E sei dimenticato. Dipende. Dipende da quante persone intorno a te insisteranno a tirarti per farti sbattere la testa fuori dal vetro e vedere cosa succede fuori. Ho detto che stavo facendo una piccola pausa. Una piccola pausa di diversi giorni, che si è protratta in poche settimane. E così, purtroppo, sono scomparso. E per alcuni giorni ho ancora difficoltà a trovare le mie parole per ri-mostrare il mio aspetto, ma sembra che nulla è collegato. Scrivere è sempre stata l’arma migliore per esprimermi. Scrivere è come dare un pezzo della tua anima ad uno spazio che prima era vuoto, e ora a causa delle tue parole è stato riempito. E sono felice quando posso riempire questo spazio con pezzi della mia anima. Solo a volte la vita ci sorprende.

Sta succedendo sempre di più da me ultimamente per scrivere, ma nella mia mente … Se ci fosse un guardiano per registrare i pensieri e tutte le belle frasi che sono nato mentre camminavo per strada mentre ero occupato con qualcos’altro, Ho già scritto alcuni romanzi, forse avrei ricevuto un premio. Ma il pensiero scappa via come il tempo. Con lui scappo le mie parole.

Ci sono giorni in cui ti svegli e il tuo mondo sembra diverso. Senti che qualcosa è cambiato, che non c’è nient’altro, che non stai bene dove ti trovi, che le persone intorno a te non sono quelle che conosci o forse non sei quello che sei. Ultimamente ho riflettuto molto sul fatto che spesso ci sbagliamo semplicemente perché non sappiamo come ascoltare. E no, non obbedire agli altri, ma obbedire a noi stessi. Lasciaci offrire il conforto di cui la nostra anima ha bisogno. Siamo felici con noi stessi, anche se le circostanze circostanti non sono molto buone. E mi concessi una breve vacanza in cui guardavo alcuni bei film, leggevo alcuni libri, stavo nell’erba verde e godevo il sole. Fino all’inverno è arrivato “in inverno”. Domani abbiamo una primavera a Milano.

Ecco alcuni momenti di una giornata di sole con tante margherite, in cui indosso un abito di velluto a fiori verde scuro, velluto.

 

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